Lo sport premia l’impresa 

Nasce il premio per i marchi storici della pallacanestro nel ricordo di Aldo

Giordani, da Armani a Segafredo, per stimolare gli industriali ad investire nel basket.

Il ricavato dellevento a favore delle popolazioni dellEmilia Romagna 

FORTE DEI MARMI: 25 agosto 2023

Quando sport e solidarietà si fondono, il risultato non può che essere qualcosa di speciale. Lo è stata, senza dubbio, la serata di ieri alla Capannina di Forte dei Marmi dove, tra piacevoli incontri, brindisi e buon cibo, si è tenuta la prima edizione degli IPIA Award – Aldo Giordani, gli oscar dell’imprenditoria nella pallacanestro, ideati e consegnati da LIBA Italia, l’associazione delle leggende della palla a spicchi. 

Nel giorno dell’esordio mondiale della nazionale italiana allenata da Gianmarco Pozzecco, anche La Capannina ha visto sfilare numerose stelle e personalità che hanno contribuito e contribuiscono tutt’ora a fare la storia della pallacanestro nostrana. Ne sono un esempio i primi premiati, accolti dall’applauso dei 100 presenti alla serata, condotta dal caporedattore dei servizi sportivi de La Provincia di Como Edoardo Ceriani e da Ilaria Capponi e aperta dai saluti istituzionali del sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi. Per la categoria “Imprenditori storici della pallacanestro italiana”, sono stati chiamati sul palco Guido Borghi, storico presidente di Varese, vincitore di tre Scudetti, due Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Coppa delle Coppe, Gianmario Gabetti (che ha portato Milano al vertice in Italia e in Europa, facendo arrivare nel capoluogo lombardo campioni del calibro di Bob McAdoo), rappresentato dal Dottor Aldo Cervi, e Roberto Snaidero, il cui cognome viene automaticamente associato al basket udinese.

Borghi Guido: “Desidererei che a ritirare il premio con me ci sia un grande tifoso, che è stato anche primo cittadino di Varese, presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana- continua Borghi- quando c’era Aldo Giordani lo share televisivo era del 42%, dati straordinari, mi auguro tornino allo stesso modo”

Aldo Cervi: “Sono il figlio dello sponsor; Gianmario è un grandissimo amico di famiglia il basket ha unito imprenditoria e sponsor, anche dal punto di vista personale”

Roberto Snidero: “Dopo aver lasciato la pallacanestro (Udine), anni fa, ho ripreso quest’anno a sponsorizzare una squadra di A2, Cividale”

Durante la serata è stato presentato il trailer del docufilm sul grande campione del basket Dino Meneghin. Sono intervenuti Francesco Bizzarri, fondatore e direttore del Festival Visioni dal Mondo.  il regista Samuele Rossi: “Ho sempre giocato a basket poi il cinema è diventato il sogno; nel mio percorso da regista dovevo incontrare il basket, è nata l’idea di raccontare la storia del basket italiano, sono partito da Dino Meneghin, l’atleta che ha determinato il successo dello sport stesso”.

Per la categoria “Imprenditori attuali della pallacanestro italiana” sono state premiate tre personalità che stanno scrivendo tutt’ora la storia del nostro basket: da Giorgio Armani (rappresentato da Claudio Limardi), e Massimo Zanetti (il cui premio è stato ritirato da Alberto Mularoni), artefici dei successi di Olimpia Milano e Virtus Bologna, le due regine dell’A1 maschile e protagoniste in Eurolega, a Marcello Cestaro (rappresentato da Ciro Scauzillo), che con la Famila Schio è invece uno degli esempi più belli e vincenti di imprenditoria legata al basket femminile.

Claudio Limardi: “Porto i saluti di Giorgio Armani, è la prima volta che viene premiato individualmente nella pallacanestro, per questo è un premio speciale; per noi dell’Olimpia è stata una stagione importante, abbiamo vinto il secondo Scudetto consecutivo”

Ciro Scauzillo: “Il segreto dei successi di Schio è merito della capacità del Presidente: tratta tutti come se fossimo una famiglia unica, e questo, soprattutto nel basket femminile è una cosa fondamentale”

Alberto Mularoni: “Abbiamo creato un grande senso di inclusione e aggregazione andato perduto negli ultimi anni, abbiamo ripristinato il settore giovanile, e abbiamo anche la squadra femminile, uno dei primi obiettivi del Presidente”

Premio e menzione anche al Presidente dell’Inter Massimo Moratti all’imprenditore da sempre amante degli sport basket compreso, ritirato dalla sorella Bedy Moratti. 

Durante la serata premio speciale alle Leggende storiche del basket italiano, Nidia Pausich e Paolo Vittori. Presente all’evento Nidia Pausich, il cui premio è stato consegnato da Mara Fullin, vicepresidente LIBA Italia

Nidia Pausich: “Grazie a tutti di avermi ricordato e di avermi tenuta con voi”

Tanto spazio anche ai giovani, con la premiazione di Ivan Riva, figlio del celebre Antonello e platin president di PM International, premiato nella categoria “Giovani imprenditori”, dedicata agli under 40. 

Ivan, premiato dal padre Antonello: “Per me è un onore essere qui su questo palco, sono poche le parole che mi rimangono; la pallacanestro ha significato tanto nella mia vita”, intervenuto anche Antonello Riva: “Emozionante premiare il proprio figlio, abbiamo giocato insieme in Serie B, l’emozione dell’abbraccio alla fine di quell’anno in cui riuscimmo a portare Rieti in Serie A, fu un’emozione che supera qualsiasi altra emozione”

Nuove generazioni protagoniste anche nella categoria successiva, ovvero quella degli “imprenditori che investono nei giovani”. In questo caso, a essere premiato, è stato Massimo Capecchi, presidente di Pistoia Basket 2000. Decisivo l’impegno nel progetto Giorgio Tesi Junior, che sostiene lo sport giovanile pistoiese, prediligendo quelle realtà sportive che si sono distinte per gli eccellenti risultati ottenuti nelle ultime stagioni ma anche per l’impegno e la formazione dei giovani.

Massimo Capecchi: “In questo mondo di giganti mi sento molto piccolo, è un onore per me essere qui, questo onore lo vorrei estendere a chi ha lavorato tanti anni nel settore giovanile; ringrazio la Giorgio Tesi Group che ha dato grosso impulso a livello provinciale a tutto il settore giovanile e non solo del basket”

Nella seconda parte della serata, poi, sono stati consegnati i riconoscimenti a Edoardo Alesse della Fondazione Santa Lucia Roma, rappresentato da Davide Pagnanelli, e ad Antonella Palmieri de La Molisana Magnolia Campobasso (in rappresentanza presente Francesca Di Nucci), rispettivamente per l’impegno nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità e in quello della salute e dell’alimentazione. 

Davide Pagnanelli: “La prima domanda che ci fanno quando si entra nel nostro ospedale di neuroriabilitazione è perché c’è una palestra di basket: perché lo sport dagli anni sessanta è parte integrante della nostra attività sanitaria, e ha trasformato la vita di innumerevoli persone, sia attraverso l’azione che fece il Santa Lucia, storica squadra di basket in carrozzina,  sia attraverso il progetto dei Giovani e Tenaci che stanno fornendo una speranza a tante persone che devono ritrovare la propria vita dopo una lesione al sistema nervoso”

Francesca Di Nucci: “è una serata magica, la storia si fa sotto i riflettori e ispira le realtà più piccole come la nostra. Lo sport può fare tantissimo”

Poi è stata la volta di Enrico Crespi, da 53 anni nella pallacanestro femminile italiana. Ancora attivo nel Sanga Milano, neopromosso in A1, ha ricevuto il meritato riconoscimento nella categoria “imprenditore con la carriera più lunga”.

“Mi auguro di continuare ancora tanti anni” – ha dichiarato.

Toccante il gran finale, con il premio alla memoria per Alfredo Marson, scomparso l’anno scorso dopo una vita dedicata al basket in carrozzina e in particolare alla sua Briantea 84, che ha fondato e condotto al vertice della pallacanestro italiana e continentale.

La serata è stata arricchita dal video messaggio di Giovanni Malagò: “Una grandissima bella iniziativa, la storia di uomini e donne che hanno fatto grande la pallacanestro non solo per le loro imprese sportive, ma anche una forma di vicinanza e complicità, identificazione con i valori del mondo della disabilità. Un abbraccio a tutti. Viva lo sport”

Questo, invece, l’intervento di Pier Luigi Marzorati: “Questa idea è nata da considerazioni tra amici, per coinvolgere chi ha dato sostegno economico e finanziario alla pallacanestro, oggi premiamo anche coloro che stanno investendo per portare avanti i progetti dove l’imprenditoria possa tener conto del basket. Noi dobbiamo fare qualcosa per avvicinare gli imprenditori al basket. Grazie a Marco Nereo Rotelli, l’artista dei premi”.

Infine, è intervenuto anche Fabio Berti, sindaco di Chiesina Uzzanese (PT), comune in cui è stato inaugurato il primo Campetto da Principe- Cesare Rubini: “Sono stato fortunato ad avere questa opportunità perché amo questo sport, confiniamo con Montecatini, dove lì c’è il figlioccio di Cesare Rubini, Massimo Masini, che emozionandosi molto ha raccontato molti eventi della sua vita condivisi con Cesare Rubini. I ragazzi, ora con le scuole chiuse, si ritrovano al campetto”

L’evento aveva come scopo finale quello di raccogliere fondi per “Liba per la Romagna”, il progetto con cui l’associazione sta raccogliendo fondi a sostegno della popolazione alluvionata. Un’iniziativa presentata al termine delle premiazioni, con un toccante video e con l’intervento di Frate Filippo dei Cappuccini Minori di Cesena: “Il nostro convento è diventata un’arca di Noè, sono passate tante vite. Si è creata una squadra con tanti giocatori diversi, nazionalità diverse, grazie anche a Claudio qui presente, volontario, la popolazione sta ritornando pian piano nelle case ma sono vuote. Grazie a LIBA Italia, per questa iniziativa”.

Emozioni, storia e solidarietà, in una serata in cui il cuore batteva forte, al ritmo incessante della palla a spicchi che rimbalza sul parquet.

Serena Moscatelli 

Addetto stampa

LIBA Italia

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